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lunedì 18 giugno 2012

Stitchery e invecchiamento della stoffa

Come dal post precedente, il primo impatto tra me e il ricamo non è stato "amichevole", sono trascorsi tre anni dal divorzio tra me e il punto croce e non ho più riprovato da allora. Diciamo che ci ho messo una croce sopra XD
L'aspetto positivo della blogsfera (uno dei tanti) è che ti permette di conoscere e imparare nuove tecniche. Io ho scoperto il punto scritto, lo so che ho fatto la scoperta dell'acqua calda!
Questa tecnica applicata al patchwork da dei risultati stupefacenti ma la cosa che mi ha affascinata è lo stile primitive. Semplice e rustico, con un sapore di altri tempi, è una tecnica che può essere applicata combinando la carta e la stoffa. So che questa descrizione è banale e riduttiva ma è stata la scintilla che mi ha fatto riavvicinare al ricamo, mi sono consultata con alcune di voi per i materiali da acquistare, mi sono rimboccata le maniche (anzi ho affilato gli aghi) e mi sono buttata in questa impresa.




Facciamo l'appello. Stoffa? Presente. Aghi e matassine? Presenti! Gessetti colorati? Siamo qui! Bustine di thè? Presenti.

Sembra che tutto l'occorrente ci sia, mettiamoci all'opera.

Per prima cosa invecchiamo la stoffa, una volta messo il thè in infusione  ho calato dentro dei ritagli per fare una prima prova. Ho lasciato tutto in ammollo per un paio di ore e poi l'ho strizzato e lasciato asciugare. La tinta  alla fine del test era abbastanza omogenea ma non abbastanza sfumata.

Faccio una breve ricerca e leggo che la stoffa va passata al microonde. Visto che il risultato con gli scampoli non mi era dispiaciuto, prendo la stoffa restante e ripeto il procedimento. Poi invece di lasciarla asciugare sul bordo vasca la metto in una teglia e la infilo nel forno, faccio fare due giri  e torno in craftroom per finire di sistemare delle stoffe.

Dopo qualche minuto sento mia madre che dalla cucina mi urla:
Fabììììììììì!!!! Si sente puzza di bruciato, CHECAVOLOHAI MESSONELMICROONDEEEEEEE!

Schizzo veloce come una faina dalla sedia e faccio in tempo ad aprire il microonde per salvare la stoffa che, sì era asciutta, ma emanava uno strano odore misto thè-cauterizzato (fortunatamente svanito) e delle sfumature a chiazze sbrucciacchiate nel punto in cui stavano prendendo fuoco.
Ho il dubbio che forse forse dovevo lasciare del liquido nella teglia invece di mettere la stoffa strizzata..sto diventando missponiamoci delledomande -.-'
Mi consolo che, tutto sommato, il risultato finale non sia stato così devastante come si possa immaginare e fatto tesoro di questa esperienza comprerò un piccolo estintore da mettere in cucina.
Non sarebbe carino dare fuoco alla cucina, mia nonna non la prenderebbe bene, voi che dite?
Scampato il disastro questo è ciò che èvenuto fuori una volta usata la stoffa.



Due ricamini lavorati a punto indietro e realizzati con toni di colori diversi.Quale preferite??



Penso che a breve userò questi blocchi per confezionare un cuscino o assemblarli in una trapunta. 




O magari li metto in una cornice in attesa di una destinazione definitiva in casa :)
Si accettano suggerimenti, che sono sempre ben graditi.
Ora vi do la Buona Notte. Vista l'ora, ho Morfeo dietro le spalle che mi tira i capelli e domani vorrei trovare un altro progetto da iniziare...magari di punto croce ^^
A presto!
Fabiola





4 commenti:

  1. Ma cavolo che brava!!! (io voto il secondo)
    Io ho dovuto abbandonare il punto croce anni fa grazie alla mia cervicale e quindi pernso di non potermi avvicinare nemmeno a questo... :-(
    Uffi uffi uffi!!!
    Ely

    RispondiElimina
  2. NOOOOO ma che peccato!!!
    Anche io soffro di cervicale e ultimamente anche il tunnel carpale si è accentuato. Ma non mollo, alterno lavoro e pause. La voglia di creare è troppo forte. Ma che sofferenza :-/

    RispondiElimina
  3. Che meraviglia i tuoi ricami... anche se sono tutti e due stupendi, la mia preferenza va al primo.
    Quella del microonde non la sapevo... devo provare anch'io... magari stando ad aspettare lì davanti con un estintore in mano! XD
    Baciotto
    Laura

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ricordo dove l'ho letta ma diceva di asciugare nel forno per 3-5 minuti. Ma io devo aver sbagliato qualcosa -.-
      Prova a cercare su google-
      Un bacio cara :*

      Elimina

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